Torino 2006: Le news


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Titolo: Torino 2006: Le news
[size=18:32118bee5e][color=red:32118bee5e][b:32118bee5e]La prima giornata di Giochi[/b:32118bee5e][/color:32118bee5e][/size:32118bee5e]

Finalmente si parte. Dopo il successo della Cerimonia d'inaugurazione, i Giochi entrano nel vivo con una prima giornata già  appassionante.
Riflettori puntati sulle piste di Pragelato per l'individuale Gundersen di Combinata nordica: primo salto alle 11, salto finale intorno alle 12,08 e poi, nel pomeriggio, la 15km individuale alle 15, chiusura alle 18 col salto di qualificazione.
A Cesana San Sicario l'appuntamento è alle 13 per la 20km individuale maschile di Biathlon. Quasi in simutanea a Torino Esposizioni si gioca la gara 1 gruppo B del girone preliminare di hockey su ghiaccio femminile, in campo Finlandia e Germania.
Alle 15,35 sarà  invece il Palasport Olimpico a ospitare la gara 2, gruppo A, a confronto Svezia-Russia.
Ancora Torino Esposizioni per gara 3 gruppo B fra Stati Uniti e Svizzera, chiusura della giornata al Palasport Olimpico alle 20,35 con l'Italia di fronte alla strafavorita Canada.
A partire dalle 15, Sauxe d'Oulx Jovenceaux ospiterà  per il Freestyle le qualificazioni di Gobbe femminile, le finali si disputeranno alle 19.
Di scena anche il Pattinaggio di velocità  all'Oval Lingotto alle 15,30 con la 5000 metri maschile. Per il Pattinaggio di figura, si accendono le luci del Palavela alle 19 con il programma corto a coppie.
Infine lo Slittino a Cesana Pariol con la prima manche del singolo maschile alle 16, seconda manche prevista per le 18,10.


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Titolo:
[size=18:9efbcdf7f6][color=red:9efbcdf7f6][b:9efbcdf7f6]RUSSIA [/b:9efbcdf7f6][/color:9efbcdf7f6][/size:9efbcdf7f6]

[color=blue:9efbcdf7f6][b:9efbcdf7f6]MEDAGLIE D'ORO[/b:9efbcdf7f6][/color:9efbcdf7f6]

[color=red:9efbcdf7f6][b:9efbcdf7f6]30 km inseguimento (15+15) maschile[/b:9efbcdf7f6] [b:9efbcdf7f6]DEMENTIEV Eugeni [/b:9efbcdf7f6][/color:9efbcdf7f6]

[b:9efbcdf7f6]12 Feb 2006 [/b:9efbcdf7f6]
Le sorprese non finiscono mai. Questo potrebbe essere lo slogan ufficiale dello sci di fondo, sport che ha scritto la storia dei Giochi Olimpici Invernali e che in questa edizione torinese sta regalando sorprese e novità . Come in campo femminile, con la vittoria di Kristina Smigun e il crollo della Bjoergen, anche in campo maschile essere favoriti ha bloccato gli sci. La vittoria nella pursuit, 15 km a tecnica classica e 15 km a tecnica libera, è andata ad Eugeni Dementiev: una vera sorpresa se si considerano i nomi favoriti alla vigilia. Il russo ha avuto la meglio allo sprint di un Frode Estil eroico, protagonista di un incidente che ha provocato la rottura di uno sci nella prima frazione a tecnica classica e capace di ritornare in gara fino a cogliere una seconda posizione che sa di miracolo. Se al mattino il pubblico di casa aveva potuto soltanto ammirare la grande prova di Gabriella Paruzzi, nel pomeriggio sono stati Pietro Piller Cottrer e Giorgio Di Centa a regalare ai tifosi italiani una grande emozione: i due azzurri hanno chiuso al terzo e quarto posto, nonostante in prossimità  del traguardo entrambi abbiano promosso lo strappo decisivo, cercando di staccare Dementiev ed il norvegese Estil. Ma il ritorno del gruppo ha costretto la coppia a giocarsi le speranze di medaglia insieme agli avversari. Allo sprint grande spunto del russo Dementiev mentre il terzo posto è stato conquistato da Piller Cottrer. Sicuramente importante il “pit stop”, il cambio degli sci a metà  gara, che ha favorito l'atleta di Sappada, migliore in assoluto tra i partecipanti con 27”2. Delusione nel team tedesco per la prova di Tobias Angerer, vero favorito alla vigilia e leader incontrastato di Coppa del Mondo: i finali allo sprint non sono sicuramente la sua specialità , ma attendersi qualcosa di più è lecito. Con la Nazionale russa ancora incredula: nonostante la pessima prova della Tchepalova la mattina, vera punta di diamante della squadra, il medagliere si è arricchito con un bronzo e un oro. Inaspettati alla vigilia, ma questa non è più una sorpresa.

[img:9efbcdf7f6]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_87_photos_foto_0_imagebig.jpg[/img:9efbcdf7f6] [b:9efbcdf7f6]Dementiev Eugeni medaglia d'oro[/b:9efbcdf7f6]

[color=red:9efbcdf7f6][b:9efbcdf7f6]Biathlon  15 km individuale femminile  ISHMOURATOVA Svetlana  [/b:9efbcdf7f6][/color:9efbcdf7f6]
[b:9efbcdf7f6]
13 Feb 2006  [/b:9efbcdf7f6]
Una vittoria fermamente voluta e cercata preparando al meglio l'appuntamento più importante della stagione. La russa Svetlana Ishmouratova ha conquistato, sbaragliando la concorrenza, la medaglia d'oro nella 15 Km individuale.
Una prova da incorniciare per la russa che si era già  aggiudicata quest'anno una delle due prove dell'individuale disputate in Coppa del Mondo. A dominare la gara è stata la Russia, che si è aggiudicata anche la medaglia d'argento piazzando al secondo posto l'outsider Olga Pyleva. Ad un passo dal podio anche l'altra russa Albina Akhatova.
Giornata nera per la Germania. A salvarsi dal naufragio generale delle strafavorite tedesche la sola Martina Glagow, che ha conquistato la medaglia di bronzo.
Disastrosa la prova della leader di Coppa del Mondo, Kati Wilhelm, che è giunta al traguardo soltanto 17ª. La Wilhelm è partita fortissima andando subito in testa, ma ha pagato lo sforzo nel terzo poligono quando ha commesso tre errori che l'hanno messa fuori gioco.
Hanno fatto meglio di lei, la campionessa olimpica di specialità  di Salt Lake City, Andrea Henkel, giunta 5ª e la Uschi Disl 13ª, la migliore delle concorrenti sugli sci. Solo un'atleta ha effettuato il percorso senza errori: la sorpresa polacca Krystyna Palka, alla fine 6ª. Tra le più deluse certamente la norvegese Liv Grete Poiree, che con i tre errori nell'ultima piazzola ha gettato al vento una medaglia. Discreta la prova dell'italiana Michela Ponza classificatasi 18ª. «Ho sciato e tirato meglio che al solito - dice onesta la Ishmouratova, che è capitano dell'Armata Rossa - Lo spirito olimpico che si respira mi ha aiutato molto. Sono felice per me e per la nostra scuola di biathlon. Che è viva e vegeta».

[img:9efbcdf7f6]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_97_photos_foto_10_imagebig.jpg[/img:9efbcdf7f6] [b:9efbcdf7f6]La russa Svetlana Ishmouratova medaglia d'oro[/b:9efbcdf7f6]

[color=red:9efbcdf7f6][b:9efbcdf7f6]Pattinaggio di figura  Pattinaggio di figura a coppie  MARININ Maxim TOTMIANINA Tatiana[/b:9efbcdf7f6][/color:9efbcdf7f6]

[b:9efbcdf7f6]TORINO, 13 febbraio [/b:9efbcdf7f6]
La coppia russa formata da Tatiana Totmianina e Maxim Marinin ha vinto la medaglia d'oro nel pattinaggio di figura ai Giochi Olimpici di Torino 2005. Alla coppia cinese composta da Zhang Dan e Zhang Hao la medaglia d'argento e ai loro compatrioti Shen Xue e Zhao Hongbo quella di bronzo. I cinesi Zhang Dan and Zhang Hao, in lotta per la medaglia d'oro nel pattinaggio di figura per coppie, hanno conquistato solo un argento: il loro lancio Salchow con quadruplo avvitamento è andato male.
La Zhang è caduta e ha dovuto fermarsi. Pochi minuti dopo la ragazza è tornata sul ghiaccio e ha continuato a pattinare, completando la sua prova con piroette e lanci, deliziando il pubblico che l'applaudiva a ogni mossa.
Zhang e Zhang, che non sono parenti, erano considerati la miglior speranza cinese per conquistare un oro nel pattinaggio di figura ma nonostante la caduta e la pausa sono arrivati secondi. Pochi secondi dopo il loro ingresso Zhang Hao ha effettuato il lancio della compagna ma Zhang Dan è atterrata male, scivolando contro le morbide balaustre in gommapiuma. La coppia si è fermata e ha raggiunto il suo allenatore prima di tornare in pista con coraggio

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Ultima modifica di morello il 02 Marzo 2006, 15:11, modificato 1 volta in totale
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Titolo:
[color=red:73441dab28][b:73441dab28]Pattinaggio di velocità   500 m femminile  ZHUROVA Svetlana  [/b:73441dab28][/color:73441dab28]

[b:73441dab28]14 Feb 2006 [/b:73441dab28]
La russa Svetlana Zhurova si aggiudica l'oro nei 500 metri femminili, davanti alle cinesi Manli Wang e Hui Ren. E' un oro importante quello della Zhurova che arriva dopo la conquista del mondiale sprint in gennaio e soprattutto dopo le critiche che la federazione del suo paese le aveva rivolto per aver preferito il ruolo di mamma del piccolo Yaroslav a quello di skater. Rimandate a Vancouver 2010 le speranze di vincere il primo oro olimpico per il team cinese che raccoglie comunque due preziosissime medaglie con la 32enne Manli Wang e la sorprendente 23enne Hui Ren, uniche cinesi insieme a Ye Qiaobo (3 medaglie nel 1994), a salire su un podio a cinque cerchi. E' andata male all'azzurra Chiara Simionato finita 10ª, che ha compromesso le proprie chance di medaglia nei primi 500m, disputati in 39”02 con 79 centesimi di ritardo dalla Zhurova. Nella seconda manche ottiene un'incoraggiante 38”66 che, come ammette lei stessa, è un'iniezione di fiducia in vista della sua specialità , i 1000m: “Nella prima manche ho pagato lo scotto dell'esordio, ero molto nervosa. Nella seconda ho tirato fuori il carattere per far vedere alle altre che nei  1000m ce la metterò tutta, è stato stupendo toccare la medaglia di Fabris, non vedo l'ora di averne una tutta mia”. Grande delusione per i tanti sostenitori olandesi presenti sugli spalti, che per la seconda giornata consecutiva escono dall'Oval con l'amaro in bocca; addirittura squalificata - per doppia falsa partenza - Marianne Timmer.

[img:73441dab28]h**p://***.torino2006.org/ITA/OlympicGames/bin/news/C_3_news_ita_160705_paragraphs_paragrafo0_image.jpg[/img:73441dab28] [b:73441dab28]Il podio con al centro la russa Zhurova [/b:73441dab28]

[color=red:73441dab28][b:73441dab28]Pattinaggio di figura  Pattinaggio di figura maschile  PLUSHENKO Evgeni  [/b:73441dab28][/color:73441dab28]

[b:73441dab28]17 Feb 2006  [/b:73441dab28]
Lo zar e il "piccolo principe" del ghiaccio sono saliti sui gradini più alti del podio olimpico giovedì sera al Palavela di Torino. Evgeni Plushenko (RUS) ha collezionato l'ultima medaglia che ancora mancava alla sua prestigiosa carriera, laureandosi campione olimpico con il suo programma, sulle note del "Padrino" interpretate dal violinista Edvin Marton. Non è stato un programma perfetto, con un triplo mancato e qualche sbavatura, ma comunque di livello elevatissimo - a partire dalla combinazione quadruplo/triplo d'apertura - tanto da permettere all'allievo di Alexei Mishin di chiudere la competizione con 258.33 punti: quasi 27 punti di distacco dal secondo classificato. La medaglia d'argento è andata allo svizzero Stèphane Lambiel, che conclude nel miglior modo possibile questa avventura olimpica partita sotto l'ombra di un problema ad un ginocchio. Due cadute a macchiare un programma di grande impatto, con salti sicuri e precisi e trottole magistrali; un totale finale di 231.21 punti ha premiato la sua interpretazione delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi e gli ha permesso di  conquistare il prestigioso risultato.Bronzo al giovane canadese Jeffrey Buttle per la sua performance sulle note di “Sansone e Dalilah” di Saint-Saens. Purtroppo neanche la sua performance è stata pulita, ma è da sottolineare il suo salto dal sesto posto dello short al terzo gradino del podio con un punteggio finale di 227.59.Dopo una serata così ricca di emozioni, l'appuntamento è con la prima fase della gara di danza su ghiaccio: il Ravensburger Waltz.

[img:73441dab28]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_132_photos_foto_0_imagebig.jpg[/img:73441dab28] [b:73441dab28]Evgeni Plushenko medaglia d'oro e record mondiale[/b:73441dab28]

[color=red:73441dab28][b:73441dab28]Sci di fondo  Staffetta 4x5 km femminile  BARANOVA-MASOLKINA Natalia
KURKINA Larisa, TCHEPALOVA Julija, MEDVEDEVA-ABRUZOVA Evgenia  [/b:73441dab28][/color:73441dab28]

[b:73441dab28]18 Feb 2006  [/b:73441dab28]
Emozioni e spettacolo come solo le staffette sanno regalare. La Russia si aggiudica la 4X5 km femminile al termine di una gara bella, combattuta e entusiasmante, vissuta con pathos e passione da pubblico e atlete. Partenza lanciata in tecnica classica, con la Finlandia a fare l'andatura fino a poche centinaia di metri dall'arrivo e il sorprendente Giappone a chiudere in testa la prima frazione grazie allo splendido finale di Nobuko Fukuda. Ma il “Sol Levante” tramonta dopo pochi metri a causa della caduta della Ishida in seconda frazione. Il ritmo imposto è alto, la Finlandia e la Svezia cercano di tenere fuori dai giochi la Russia, comprendendo la pericolosità  delle ultime due frazioniste. Nel gruppo di testa anche Norvegia, Italia, Francia, Svizzera e Germania a darsi battaglia: fuori dal giro delle medaglie il Canada, che paga il vuoto tecnico alle spalle della coppia Scott-Renner, e la Repubblica Ceka, incapace di trovare valide alternative alla fuoriclasse Neumannova.
Nonostante i continui scossoni in testa, si arriva al terzo giro con gruppo compatto: mentre la Tchepalova recupera il gap accumulato dalle compagne, la Germania con Evi Sachenbacher Stehle sferra l'attacco sulla salita più impegnativa. L'azione è potente e pulita e il vantaggio di 12” lasciato in eredità  a Claudia Kuenzel sembra sufficiente per l'oro: ma il talento presente in ultima frazione e la forsennata andatura imposta da Russia, Italia, Svezia e Norvegia annulla il distacco. Ultima salita con cinque nazioni per tre medaglie: la prima a cedere è Marit Bjoergen, le cui lacrime al traguardo hanno commosso ma anche fatto capire il difficile momento norvegese. La Valbusa e la Stormstedt sono le uniche a non crollare di fronte alla Medvedeva: la russa si invola verso il traguardo con oltre 10” di vantaggio, mentre Italia e Svezia staccano la Germania. L'ingresso allo stadio del fondo è trionfale: il pubblico in totale visibilio “spinge” la Valbusa nel sorpasso allo sprint sulla Stormstedt. Sembra argento per l'Italia dietro alle russe, ma il ritorno della Kuenzel regala alla Germania l'argento e relega le Azzurre al terzo posto. Grande soddisfazione per tutte e tre le nazioni sul podio, ognuna capace di ottenere il massimo dalla squadra. Incredibile la prova dell'Italia, poco attesa alla vigilia: Follis, Paruzzi, Confortola e Valbusa hanno lottato con l'elite del fondo dimostrando la salute del movimento azzurro. Grande invece il rammarico per la Svezia, bruciata per pochi centesimi all'arrivo, e per la Norvegia, sempre più in crisi sul circuito di Pragelato. Casa della passione oggi più che mai.

[img:73441dab28]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_153_photos_foto_3_imagebig.jpg[/img:73441dab28] [b:73441dab28]La squadra russa vincitrice della medaglia d'oro[/b:73441dab28]

Ultima modifica di morello il 02 Marzo 2006, 15:27, modificato 1 volta in totale
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Titolo:
[color=red:0ae768f6de][b:0ae768f6de]Pattinaggio di figura  Danza sul ghiaccio  NAVKA Tatiana, KOSTOMAROV Roman  [/b:0ae768f6de][/color:0ae768f6de]

[b:0ae768f6de]TORINO, 20 febbraio  [/b:0ae768f6de]

I russi Tatiana Navka e Roman Kostomarov hanno vinto l'oro nel pattinaggio di figura ai Giochi di Torino. Gli americani Tanith Belbin e Benjamin Agosto hanno conquistato l'argento e gli ucraini Elena Grushina e Ruslan Goncharov il bronzo. Solo sesta posizione per gli azzurri Barbara Fusar-Poli e Maurizio Margaglio, che hanno mantenuto la leadership della classifica generale per diverso tempo e si sono riscattati dalla caduta di ieri.

[img:0ae768f6de]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_178_photos_foto_15_imagebig.jpg[/img:0ae768f6de] [b:0ae768f6de]Tatiana Navka e Roman Kostomarov[/b:0ae768f6de]

[img:0ae768f6de]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_178_photos_foto_14_imagebig.jpg[/img:0ae768f6de] [b:0ae768f6de]Tatiana Navka e Roman Kostomarov in azione[/b:0ae768f6de]

[color=red:0ae768f6de][b:0ae768f6de]Biathlon  Staffetta 4x6 km femminile  ZAITSEVA Olga, AKHATOVA Albina, BOGALIY Anna, ISHMOURATOVA Svetlana[/b:0ae768f6de][/color:0ae768f6de]

[b:0ae768f6de]23 Feb 2006  [/b:0ae768f6de]
Dominio assoluto, dall'inizio alla fine.
La Russia si è aggiudicata la staffetta 4 X 6 Km femminile senza che nessun'altra formazione sia mai riuscita ad impensierirla davvero.
Così è stata una cavalcata trionfale per l'ultima frazionista Albina Akhatova, che ha gestito al meglio il vantaggio guadagnato dalle compagne di squadra Anna Bogaliy, Svetlana Ishmouratova, alla sua seconda medaglia d'oro dopo quella conquistata nell'Individuale, e Olga Zaiteva. Un divario talmente netto che ha permesso all'ultima staffettista di arrivare al traguardo in surplace con un'enorme bandiera russa nella mano destra tra l'entusiasmo dei tanti connazionali presenti a Cesana San Sicario.
La pressione per l'Akhatova era tanta. In fondo poteva perdere solo lei la medaglia d'oro. Ma è rimasta freddissima: non si è mai fatta prendere dalla frenesia, nonostante alla sue spalle il fenomeno Kati Wilhelm volasse nell'estremo tentativo di recuperare il gap.
Alle spalle della Russia dunque la Germania, che ha gettato al vento ogni velleità  di vittoria per la pessima mira di Katrin Apel, che si è dovuta sobbarcare anche un giro di penalità .
Squadra tedesca che comunque, con l'argento, porta a otto il bottino di medaglie conquistate finora nel biathlon.
La medaglia di bronzo è andata alla Francia. Una rincorsa incredibile per le transalpine che sono riuscite dal 14° posto con cui avevano chiuso la prima frazione a conquistare il podio più basso grazie al recupero prodigioso di Sandrine Bailly, che nell'ultimo poligono ha sparato praticamente a raffica, riuscendo nell'impresa di superare l'esterrefatta bielorussa Olena Zubrilova, che nel finale ha ceduto di schianto.
«Avevo tante motivazioni in corpo - ha dichiarato la francese Bailly - sono rimasta sempre molto concentrata sull'obiettivo e nel finale ho rischiato. Ma è andata bene. Sono contenta per questa medaglia».
Ha deluso ancora una volta la Norvegia che ha chiuso al 5° posto, senza mai aver avuto la possibilità  di lottare per una medaglia. L'Italia, invece, ha chiuso male al 12° posto, dopo la bella prestazione di Michela Ponza, che aveva chiuso la prima frazione quarta.

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[img:0ae768f6de]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_201_photos_foto_10_imagebig.jpg[/img:0ae768f6de] [b:0ae768f6de]Una splendida immaggine della gara[/b:0ae768f6de]

Ultima modifica di morello il 02 Marzo 2006, 15:40, modificato 1 volta in totale
morello
Titolo:
[size=18:77cdb97fff][color=blue:77cdb97fff][b:77cdb97fff]ITALIA[/b:77cdb97fff][/color:77cdb97fff][/size:77cdb97fff] [color=red:77cdb97fff][b:77cdb97fff][size=18:77cdb97fff]MEDAGLIE D'ORO[/size:77cdb97fff][/b:77cdb97fff][/color:77cdb97fff]

[color=blue:77cdb97fff][b:77cdb97fff]Slittino - Singolo maschile Armin Zoeggeler  [/b:77cdb97fff][/color:77cdb97fff]

[b:77cdb97fff]CESANA, 12 febbraio (Reuters) -[/b:77cdb97fff] Ai Giochi olimpici di Torino 2006, la prima medaglia d'oro per l'Italia è arrivata con una conferma: l'azzurro Armin Zoeggeler è il dominatore dello slittino.
Al termine della gara odierna, il fuoriclasse azzurro, già  campione olimpico a Salt Lake City 2002, ha battuto il russo Albert Demtschenko con una quarta manche impeccabile. Sfruttando il vantaggio accumulato nelle prime tre prove, Zoeggeler ha saputo tenere a distanza il temibile avversario, tenendo col fiato sospeso milioni di italiani che hanno seguito in diretta tv la sua prova. Medaglia di bronzo il lettone Martins Rubenis.
Subito dopo la gara, Zoeggeler ha ammesso di aver sofferto la concorrenza di Demtschenko. Alla domanda se fosse preoccupato prima di partire, il neocampione davanti alle telecamere Rai ha confessato: "Sicuramente. Perchè uno sbaglio ed era tutto finito. La pista era molto difficile, veloce".
Col trionfo odierno Zoeggeler realizza un primato invidiabile, quello di aver conquistato medaglie in quattro Olimpiadi consecutive.
Il campione dello slittino infatti, aveva ottenuto il bronzo a Lillehammer (Norvegia) nel 1994, l'argento a Nagano (Giappone) nel 1998, l'oro a Salt Lake City (Usa) nel 2002. Cinque i titoli mondiali al suo attivo (1995, 1999, 2001, 2003 e 2005), cinque anche le Coppe del Mondo conquistate (1998, 2000, 2001, 2004 e 2006), ricorda sul suo sito la Federazione italiana sport invernali (Fisi).
All'età  di 32 anni, Zoeggeler nato a Merano (Bolzano), 181 centimetri per 84 chili, è in nazionale dal 1989 e gareggia per il club sportivo dei carabinieri. E' salito per la prima volta sullo slittino a sette anni, passando da adolescente alle piste artificiali.
Di sè, ricorda ancora la Fisi, Zoeggeler confessa l'ammirazione per il pilota Ferrari Michael Schumacher, una passione per la motocicletta e lo snowboard, che pratica quando può distrarsi dalle gare. Ed ammette di trovarsi bene su qualsiasi tipo di pista: "Nel corso della carriera ho dimostrato di andare forte sia sui tracciati tecnici che quelli più scorrevoli".

[img:77cdb97fff]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_90_photos_foto_5_imagebig.jpg[/img:77cdb97fff] [b:77cdb97fff]Armin Zoeggeler campione olimpico[/b:77cdb97fff]

[color=blue:77cdb97fff][b:77cdb97fff]Pattinaggio di velocità   Inseguimento a squadre maschile  ANESI Matteo, DONAGRANDI Stefano, FABRIS Enrico, SANFRATELLO Ippolito  [/b:77cdb97fff][/color:77cdb97fff]

[b:77cdb97fff]TORINO, 16 febbraio -[/b:77cdb97fff] Con una progressione capace di superare nelle sfide dirette i più temibili candidati al titolo, gli azzurri del pattinaggio velocità  inseguimento a squadre maschile hanno regalato all'Italia la seconda medaglia d'oro dei Giochi Olimpici di Torino 2006.
Ippolito Sanfratello, Matteo Anesi ed Enrico Fabris (già  vincitore del bronzo nei 5.000 metri individuale) hanno battuto il Canada nella finale, dopo aver eliminato nei confronti diretti Stati Uniti ed Olanda, dimostrando una compattezza che è mancata agli avversari.
La squadra Usa infatti, superata nei quarti, non ha saputo tenere il ritmo imposto dal proprio fuoriclasse, Chad Hedrick, contro un'Italia capace di stabilire il record olimpico.
Nella semifinale invece, l'Olanda, che era in vantaggio sugli azzurri, è incorsa in una clamorosa caduta che ha spianato la strada all'Italia.
Nella finale contro il Canada, l'Italia è partita in lieve svantaggio nei primi giri, per imporre poi con Fabris una progressione irresistibile, concludendo con oltre due secondi di vantaggio sugli avversari.
La medaglia di bronzo è stata vinta dall'Olanda, quarto posto per la Norvegia. Matteo Anesi, 22 anni di Balsega di Pinè (Trento), 79 chili per 184 centimetri è atleta delle Fiamme Gialle ed è in nazionale dal 2002; Enrico Fabris, 25 anni di Roana (Vicenza), 80 chili per 189 centimetri, atleta delle Fiamme Oro è in nazionale dal 2001; Ippolito Sanfratello, 33 anni di Piacenza, 77 chili per 180 centimetri, gareggia per il club C.P. Pinè-Pulinet ed è in nazionale dal 2003.
Con loro sul podio è salito anche Stefano Donagrandi, 30 anni di Brescia, 74 chili per 184 centimetri, del gruppo Fiamme Oro, che completa il quartetto dell'inseguimento a squadre.

[img:77cdb97fff]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_130_photos_foto_2_imagebig.jpg[/img:77cdb97fff] [b:77cdb97fff]I campioni olimpici Enrico Fabris n°3, Ippolito Sanfratello n°5, and Matteo Anesi n°1 [/b:77cdb97fff]

Ultima modifica di morello il 05 Marzo 2006, 18:44, modificato 1 volta in totale
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Titolo:
[color=blue:3ec3bf4930][b:3ec3bf4930]Sci di fondo  Staffetta 4x10 km maschile  VALBUSA Fulvio, Di CENTA Giorgio, PILLER COTTRER Pietro, ZORZI Cristian  [/b:3ec3bf4930][/color:3ec3bf4930]

[b:3ec3bf4930]19 Feb 2006  [/b:3ec3bf4930]
Cronaca di un trionfo annunciato. La staffetta 4X10 km maschile, imperdibile culmine del programma olimpico del fondo, si conclude con la travolgente vittoria dell'Italia, protagonista di una prova tatticamente e fisicamente impeccabile. A nulla è servita la resistenza di Germania e Svezia, annichilite dalla potenza azzurra in tecnica libera. Un lieto fine anche per il numerosissimo pubblico accorso in Val Chisone che ha trasformato lo stadio del fondo di Pragelato in un “Maracanà â€ dello sci.
Primi giri di studio per le squadre, con la Norvegia incapace di imporre la sua superiorità  in tecnica classica e la Svezia intraprendente e motivata. Proprio la coppia scandinava ha provato timidamente ad attaccare, azione ridimensionata immediatamente da Valbusa prima e da un Giorgio Di Centa esplosivo e concentrato. Otto squadre a condurre dopo le prime due frazioni a tecnica classica, con la sorpresa Svizzera insieme ai migliori e la Francia abile a resistere con il gruppo in vista dell'ultima frazione con Vittoz. Ma con l'arrivo della tecnica libera entrano in scena i campioni: Pietro Piller Cottrer inizia subito a spron battuto, facendo trapelare uno stato di forma incredibile. Il primo a farne le spese è Estil Frode che compie il primo passo verso il tracollo norvegese.
Non contento della selezione appena fatta Piller Cottrer sferra l'ennesimo attacco sulla salita: l'unico a resistere almeno in parte è lo svedese Anders Soedergren mentre alle spalle dei due Germania e Repubblica Ceca restano attardati. L'Italia parte, il vantaggio sugli svedesi all'ultimo cambio è di 5” 6: il “testimone” passa in mano a Cristian “Zorro” Zorzi. Nonostante sia un gran sprinter, passo dopo passo il veronese crea il vuoto dietro di sè. Germania e Repubblica Ceca tentano di rientrare in corsa e un poco alla volta risucchiano la Svezia: ma il crollo del ceko Dusan Kozisek riduce a due la lotta per le tre medaglie. Zorzi continua nella sua incredibile azione sospinto dal pubblico italiano: il vantaggio sale fino a 35”, ormai la tensione si è sciolta e quella degli Azzurri è una cavalcata vincente. L'ingresso allo stadio del fondo è trionfale: lo sprinter italiano ha il tempo di fermarsi per ricevere una bandiera tricolore e tagliare indisturbato il traguardo nel tripudio generale. Tobias Angerer riesce a battere lo specialista Fredriksson allo sprint, regalando alla Germania il secondo posto, mentre la Norvegia, ancora deludente, chiude al quinto dietro ad un'orgogliosa Francia. Solo sesta la Russia, tra le favorite alla vigilia: rispettare i pronostici non è facile, ecco perchè la medaglia d'oro dell'Italia assume un valore ancora più profondo. Il presidente della Repubblica Carlo Azegli Ciampi si è subito complimentato con gli italiani vincitori e li ha invitati personalmente a fargli visita al Quirinale. "La medaglia di legno dell'altro giorno? - commenta Giorgio Di Centa - Lasciamo perdere, godiamoci questo straordinario momento. Non riesco ancora a credere a quello che ci sta capitando".

[img:3ec3bf4930]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_165_photos_foto_10_imagebig.jpg[/img:3ec3bf4930] [b:3ec3bf4930]Gli italiani festeggiano la medaglia d'Oro[/b:3ec3bf4930]

[img:3ec3bf4930]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_165_photos_foto_11_imagebig.jpg[/img:3ec3bf4930] [b:3ec3bf4930]Cristian Zorzi al traguardo[/b:3ec3bf4930]

[color=blue:3ec3bf4930][b:3ec3bf4930]Pattinaggio di velocità   1.500 m maschile  FABRIS Enrico[/b:3ec3bf4930][/color:3ec3bf4930]

[b:3ec3bf4930]21 Feb 2006 [/b:3ec3bf4930]
Con una prova straordinaria Enrico Fabris sale sul gradino più alto del podio nei 1500 metri maschili. L'atleta veneto si aggiudica così la terza medaglia, la seconda d'oro, ai giochi olimpici di Torino 2006 diventando, a cinque giorni dalla conclusione, l'azzurro più decorato dell'intera spedizione tricolore. Decisamente da applausi la gara del poliziotto italiano più veloce di sempre, sceso in pista alla batteria numero 17, che dopo una partenza non brillantissima è riuscito a congelare la concorrenza grazie a due strepitosi giri finali (due volte sotto i 28” a giro!) che gli hanno permesso di scendere sotto il muro del 1'46”.
Neanche campioni dal calibro di Shani Davis, Chad Hedrick ed Erben Wennemars sono riusciti a migliorare il tempo ottenuto dall'azzurro che saltella raggiante sul gradino più alto del podio. “E' stata una grande gara, pensavo di iniziare meglio, ma ero consapevole che sarebbero stati fondamentali gli ultimi due giri, dove ho spinto all'inverosimile”. Il vicentino ha aspettato con trepidazione l'esito delle quattro batterie scese sul rink dopo di lui. “Il nervosismo cresceva batteria dopo batteria, temevo soprattutto Davis - giunto secondo a soli 16 centesimi- medaglia d'oro nei 1000m e Hedrick che aveva trionfato nei 5000m, ma alla fine ho vinto io e senza presunzione oggi mi dichiaro Re d'Italia”.
Decisamente diverso l'umore della medaglia di bronzo Chad Hedrick. “Non mi sarei mai aspettato di finire secondo o terzo, pattino soltanto per la vittoria, ma oggi Fabris è stato grande. Pensavo di poter battere il suo tempo, ma sia io che Davis non ci siamo riusciti, argento e bronzo restano comunque una bella accoppiata per noi americani”. E' andata male invece per gli altri azzurri, che non sono riusciti a ripetere le grandi performance esibite nell'inseguimento a squadre: 18° Sanfratello, 22° Donagrandi e addirittura 29° Anesi. La prossima fatica per Re Enrico saranno i 10000 metri di sabato: “Non sono la mia specialità  e quindi fungeranno da passerella finale che dedicherò a tutti i miei tifosi”. Domani i 1500m donne.

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[color=blue:3ec3bf4930][b:3ec3bf4930]Sci di fondo  50 km libera partenza in linea maschile  di CENTA Giorgio [/b:3ec3bf4930][/color:3ec3bf4930]

[b:3ec3bf4930]26 Feb 2006 [/b:3ec3bf4930]
Ogni benedetta domenica. Potrebbe essere questo il motto del team azzurro di fondo, autentico protagonista delle gare domenicali: bronzo per Piller Cottrer nella pursuit, oro della staffetta 4x10 km. Infine, quasi a confermare il tutto, è giunto lo splendido oro nella 50 km a tecnica classica di Giorgio Di Centa. A quasi due anni di distanza dal trionfo di Baldini nella maratona di Atene 2004, è ancora un italiano a chiudere con un oro le Olimpiadi nella gara più estenuante e suggestiva del panorama olimpico, esaltando il grande pubblico accorso a Pragelato Plan. E festa nella festa, questa sera allo Stadio Olimpico risuonerà  l'inno italiano, proprio come ad Atene. Entusiasmante lo sprint finale, in netta contrapposizione con una gara che per oltre 45 chilometri non ha regalato particolari emozioni, con i grandi concentrati più a controllarsi a vicenda che non a proporre iniziative valide: a 200 metri dal traguardo Di Centa, impensierito dalla presenza del russo Dementiev, ha lanciato lo sprint seguito dal connazionale Pietro Piller Cottrer. L'azione potente e sicura ha annichilito la resistenza degli avversari, rendendo inutile ogni tentativo di rimonta: ci ha provato Dementiev, riuscendo però ad arrivare alle spalle dell'italiano e conquistando un argento che conferma la sua splendida Olimpiade. Niente da fare neanche per l'austriaco Botwinov, 38enne in grande evidenza per tutta la gara che è riuscito a strappare un bronzo insperato, bruciando allo sprint il francese Emmanuel Jonnier e Pietro Piller Cottrer. La gara del sappadino è stata molto accorta: sempre nelle prime posizioni, ha resistito all'attacco del ceco Magal a 5 chilometri dall'arrivo per poi proporsi lui stesso poche centinaia di metri dopo.
Una gara strana, che ha esaltato le doti polivalenti del 33enne Giorgio Di Centa: una grande soddisfazione per l'Italia e per il Carabiniere di Tolmezzo che ha finalmente cancellato il numero zero nella casella delle vittorie individuali (dopo 18 anni di carriera azzurra), riuscendo a bissare l'oro nella staffetta e ad entrare nella storia della disciplina succedendo a un campione del calibro di Bjorn Daehlie. In ombra Tobias Angerer, giunto staccato di 48”5, e Vincent Vittoz, sempre a contatto con le posizioni di testa ma scomparso nel concitato finale: ma se per il tedesco queste Olimpiadi hanno regalato buone soddisfazioni, i Giochi del francese sono stati abbastanza deludenti. Male anche la Norvegia, con Gjerdalen quindicesimo a 14” dalla vetta: gli scandinavi sono stati sopraffatti da nazioni come la Russia e l'Italia, in forma decisamente migliore.

[img:3ec3bf4930]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_226_photos_foto_8_imagebig.jpg[/img:3ec3bf4930] [b:3ec3bf4930]Giorgio Di Centa vincitore della 50 Km taglia il traguardo vittorioso[/b:3ec3bf4930]

[img:3ec3bf4930]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_226_photos_foto_1_imagebig.jpg[/img:3ec3bf4930][b:3ec3bf4930] Una splendida immaggine della gara[/b:3ec3bf4930]

Ultima modifica di morello il 05 Marzo 2006, 19:05, modificato 1 volta in totale
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Titolo:
[size=18:ac965dbade][color=red:ac965dbade][b:ac965dbade]Domenica, il clou e` la discesa libera[/b:ac965dbade][/color:ac965dbade][/size:ac965dbade]

[b:ac965dbade](DS) - Torino, 11 febbraio -[/b:ac965dbade] Comincia alle ore 10 la giornata olimpica di domenica 12: a Pragelato in scena la 15 km inseguimento femminile. Ovviamente si tratta di gara che assegna medaglia, cosi` come metallo pregiato sara` in palio poco dopo, alle 13.45, sempre a Pragelato, dove si disputa la 30 km inseguimento maschile
Contemporaneamente cominciano le qualificazioni di half pipe maschile a Bardonecchia, la cui finale prendera` il via alle 14.
Alle 12 va in scena il clou della giornata, ovvero la discesa libera maschile del Sestriere, gara gia` da medaglia.
Alle 16 sara` la volta dello slittino maschile (a Cesana Pariol), che vedra` lo svolgimento della 3.a manche (le prime due si sono disputate sabato).
Alle 16.30 in scena il pattinaggio di velocita` (a caccia dell'oro sui 3.000 metri femminili all'Oval Lingotto), mentre alle 17.45 ancora lo slittino maschile chiude il proprio programma con la 4.a e ultima manche che assegnera` l'oro.
Alle 18 arriva il momento del salto, la cui finale cominciera` alle 19.05, mentre alle 19.30 comincia la grande serata dello short track al Palavela. Nell'ordine ci si potra` entusiasmare di fronte a 1.500 metri maschili, 500 metri femminili e 3.000 metri staffetta femminili. A seguire (ore 21.53 da calendario) le finali dei 1.500 metri maschili.

[img:ac965dbade]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_45_photos_foto_9_imagebig.jpg[/img:ac965dbade] [b:ac965dbade]Sestriere Borgata - Panoramica della pista di SuperG e Discesa Libera[/b:ac965dbade]

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Titolo:
[size=18:89167bae82][color=red:89167bae82][b:89167bae82]Sci Nordico: 15km, oro alla Smigun[/b:89167bae82][/color:89167bae82][/size:89167bae82]

[b:89167bae82]Pragelato (TO), 12 febbraio -[/b:89167bae82] Kristina Smigun ha vinto la medaglia d`oro nella 15km ad inseguimento ai Giochi Olimpici di Torino. L`estone ha chiuso con il tempo finale di 42`48``7. Medaglia d`argento alla ceca Katerina Neumannova, terza e medaglia di bronzo alla russa Evgenia Medvedeva.
La favorita Marit Bjoergen si e` ritirata poco prima del pit-stop di meta` gara. Quinta Gabriella Paruzzi.


[img:89167bae82]h**p://***.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2006/02/12/0IUKIH0P--450x210.jpg[/img:89167bae82] [b:89167bae82]L'estone Kristina Smigun (prima a sinistra) ha vinto l'oro nell'inseguimento.[/b:89167bae82]

[img:89167bae82]h**p://***.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2006/02/12/0IUKJMQP--280x190.jpg[/img:89167bae82] [b:89167bae82]Kristina Smigun, 28 anni, taglia il traguardo.[/b:89167bae82]

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Titolo:
[size=18:7fe7f2e529][color=red:7fe7f2e529][b:7fe7f2e529]Snowboard: halfpipe, oro a Shaun White[/b:7fe7f2e529][/color:7fe7f2e529][/size:7fe7f2e529]

[b:7fe7f2e529]Bardonecchia (TO), 12 febbraio -[/b:7fe7f2e529] L`oro nell`halfpipe maschile va a Shaun White, che ha preceduto Daniel Kass e Markku Koski. Il 19enne americano nativo di Carlsbad (California) ha vinto la finale di specialita`, laureandosi campione olimpico davanti al vice-campione in carica, il connazionale Kass, che conquista quindi un altro argento dopo quello di Salt Lake City 2002. White, detto `The Flying Tomato` (`pomodoro volante`) per i capelli rossi, ha vinto con il punteggio della prima manche, 46.8, che e` bastato a superare il 44.0 della seconda manche di Kass e il 41.5 del finlandese Koski, bronzo olimpico. In finale non c`erano italiani, essendo usciti nelle qualificazioni sia Giacomo Kratter (13.o) sia Manuel Pietropoli (37.o).

[img:7fe7f2e529]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_86_photos_foto_9_imagebig.jpg[/img:7fe7f2e529] [b:7fe7f2e529]Shaun White vincitore della medaglia d'oro[/b:7fe7f2e529]

[img:7fe7f2e529]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_86_photos_foto_18_imagebig.jpg[/img:7fe7f2e529] [b:7fe7f2e529]Daniel Kass secondo classificato[/b:7fe7f2e529]

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Titolo:
[size=18:6774812e88][color=red:6774812e88][b:6774812e88]Snowboard: halfpipe, oro a Shaun White[/b:6774812e88][/color:6774812e88][/size:6774812e88]

[b:6774812e88]Bardonecchia (TO), 12 febbraio -[/b:6774812e88] L`oro nell`halfpipe maschile va a Shaun White, che ha preceduto Daniel Kass e Markku Koski. Il 19enne americano nativo di Carlsbad (California) ha vinto la finale di specialita`, laureandosi campione olimpico davanti al vice-campione in carica, il connazionale Kass, che conquista quindi un altro argento dopo quello di Salt Lake City 2002. White, detto `The Flying Tomato` (`pomodoro volante`) per i capelli rossi, ha vinto con il punteggio della prima manche, 46.8, che e` bastato a superare il 44.0 della seconda manche di Kass e il 41.5 del finlandese Koski, bronzo olimpico. In finale non c`erano italiani, essendo usciti nelle qualificazioni sia Giacomo Kratter (13.o) sia Manuel Pietropoli (37.o).

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Titolo:
[size=18:0542fff805][color=red:0542fff805][b:0542fff805]Sci Alpino: Discesa, Deneriaz entusiasta[/b:0542fff805][/color:0542fff805][/size:0542fff805]

[b:0542fff805]Sestriere (TO), 12 febbraio -[/b:0542fff805] Antoine Deneriaz e` il nuovo campione olimpico di discesa libera: `Gia` stamattina mi sentivo molto bene`. Il francese, nel dopo gara, precisa: `Quando mi sono svegliato, non ho pensato a nulla. Mi sono detto: fallo, fallo, fallo. I favoriti non sono usciti, sono tutti dietro, e io sono davanti. Oggi, le prestazioni deludenti degli ultimi due anni sono state cancellate, e sono sicuro che anche i miei compagni faranno cosi``.
Deneriaz conclude: `Dedico questa medaglia a tutti coloro che mi hanno supportato e mi hanno aiutato dopo il mio infortunio dell`anno scorso`.

[img:0542fff805]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_85_photos_foto_7_imagebig.jpg[/img:0542fff805] [b:0542fff805]La medaglia d'oro Antoine Deneriaz in azione[/b:0542fff805]

Ultima modifica di morello il 02 Marzo 2006, 14:37, modificato 1 volta in totale
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Titolo:
[size=18:96754db79f][color=red:96754db79f][b:96754db79f]Slittino: singolo, Zoeggeler e` medaglia d`oro[/b:96754db79f][/color:96754db79f][/size:96754db79f]

[b:96754db79f]Cesana Pariol (TO), 12 febbraio -[/b:96754db79f] La 4.a e decisiva manche dello slittino singolo ha incoronato campione olimpico Armin Zoeggeler. [b:96754db79f]L`italiano[/b:96754db79f] (quarto podio consecutivo in quattro edizioni olimpiche e campione in carica), con il tempo totale di 3`26``088 ha preceduto il russo Albert Demtschenko, argento a 110 millesimi, e il lettone Martins Rubenis, bronzo a 357 millesimi.
Il tedesco Georg Hackl, tre volte campione olimpico, alla sua ultima gara in carriera, si e` piazzato settimo. Per l`Italia c`erano anche Reinhold Rainer, giunto ottavo, e Wilfried Huber, che ha chiuso al decimo posto.

[img:96754db79f]h**p://***.corriere.it/gallery/Extra/2006/olimpiadi/olimpiadi/olimpiadi/10/ZOE8.jpg[/img:96754db79f][b:96754db79f] Il sorriso della vittoria[/b:96754db79f]

[img:96754db79f]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_90_photos_foto_8_imagebig.jpg[/img:96754db79f] [b:96754db79f]Il russo Albert Demtschenko secondo classificato[/b:96754db79f]

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Titolo:
[size=18:893e3bef2b][color=red:893e3bef2b][b:893e3bef2b]Pattinaggio di velocità : nei 3.000 oro alla olandese Ireen Wust[/b:893e3bef2b][/color:893e3bef2b][/size:893e3bef2b]

[b:893e3bef2b]TORINO, 12 febbraio  -[/b:893e3bef2b] L'olandese Ireen Wust ha conquistato oggi la medaglia d'oro nei 3.000 metri di pattinaggio di velocità  ai Giochi Olimpici di Torino 2006.
Un'altra olandese, Renate Groenewold, ha vinto l'argento, medaglia di bronzo invece alla canadese Cindy Klassen.

[img:893e3bef2b]h**p://***.torino2006.org/ITA/OlympicGames/bin/news/C_3_news_ita_160552_paragraphs_paragrafo_0_image.jpg[/img:893e3bef2b] [b:893e3bef2b]Ireen Wust medaglia d'oro[/b:893e3bef2b]

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Titolo:
[size=18:b41a4c602a][color=red:b41a4c602a][b:b41a4c602a]Il norvegese Lars Bystol ha vinto la medaglia d'oro del salto[/b:b41a4c602a][/color:b41a4c602a][/size:b41a4c602a]

[b:b41a4c602a]Pragelato, 12 febbraio -[/b:b41a4c602a] Il norvegese Lars Bystoel ha ottenuto una sorprendente vittoria nel salto con gli sci oggi alle Olimpiadi di Torino, vincendo la medaglia d'oro nella specialità  trampolino NH individuale.
L'atleta 27enne, solitamente più forte nella specialità  large hill (LH), ha conquistato la vittoria con un salto di 103,5 metri nella prova finale, consegnando alla Norvegia il suo primo titolo olimpico. Argento per il finlandese Matti Hautamaeki e bronzo per il compagno di squadra di Bystoel, il norvegese Roar Ljoekelsoey.
Il russo [b:b41a4c602a]Dmitry Vassiliev[/b:b41a4c602a], leader a sorpresa a metà  gara, ha effettuato un salto modesto nella seconda prova finendo fuori dalla zona medaglie, come anche i due favoriti di oggi, il finlandese Janne Ahonen e il ceco Jakub Janda. Tra gli italiani, Sebastian Colloredo si è piazzato 27esimo, seguito da Andrea Morassi in 36esima posizione.

[img:b41a4c602a]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_89_photos_foto_7_imagebig.jpg[/img:b41a4c602a] [b:b41a4c602a]Il norvegese Lars Bystoel con la medaglia d'oro[/b:b41a4c602a]

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Titolo:
[size=18:82869f63fb][color=red:82869f63fb][b:82869f63fb]Hockey ghiaccio: donne, Italia demolita dal Canada[/b:82869f63fb][/color:82869f63fb][/size:82869f63fb]

[b:82869f63fb]Torino, 11 febbraio -[/b:82869f63fb] La gara d`esordio dell`Italia di hockey ghiaccio femminile si chiude sul 16-0 per il Canada, che demolisce le azzurre. Sonora sconfitta per le nostre atlete al Palasport Olimpico di Torino, nella prima giornata di gara del gruppo A. Opposta alla fortissima formazione nordamericana, la selezione azzurra nulla ha potuto: sotto al termine del primo periodo per 5-0, il secondo parziale si e` chiuso sul 4-o per le canadesi, che hanno poi dilagato nel terzo per 7-0. Punteggio severo quindi per l`Italia femminile, non certo tra le favorite del torneo olimpico.
Sempre per il gruppo A, sabato si e` giocata la sfida tra Svezia e Russia, vinta dalle scandinave per 3-1. Dopo lo 0-0 del primo periodo, le svedesi hanno vinto il secondo per 2-1 e il terzo per 1-0, battendo le forti rivali dell`Est Europa e salendo in testa alla classifica del girone insieme al Canada, che ovviamente ha una miglior differenza reti.
Si sono giocate anche due sfide del gruppo B. La Finlandia, nell`incontro di apertura del torneo olimpico al palazzetto di Torino Esposizioni, ha sconfitto 3-0 la Germania con due reti nel primo parziale e una nel terzo. Gli Stati Uniti hanno poi regolato 6-0 la Svizzera, completando con il 4-0 nell`ultimo periodo il successo maturato con i gol nel primo e secondo parziale. La classifica del girone B vede quindi USA e Finlandia in testa, con le nordamericane avanti per differenza reti.

[img:82869f63fb]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_76_photos_foto_17_imagebig.jpg[/img:82869f63fb] [b:82869f63fb]Un immaggine di Canada - Italia[/b:82869f63fb]

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Titolo:
[size=18:3a3774298d][color=red:3a3774298d][b:3a3774298d]Pattinaggio figura: Totmianina-Marinin in testa[/b:3a3774298d][/color:3a3774298d][/size:3a3774298d]

[b:3a3774298d]Torino, 11 febbraio -[/b:3a3774298d] Il programma corto del pattinaggio di figura a coppie va al duo russo formato da Tatiana Totmianina e Maxim Marinin. Al Palavela di Torino sono stati loro a primeggiare con il punteggio di 68.64 che si sommera` poi a quello del programma libero (che si terra` lunedi` alle 19). I due hanno preceduto la coppia cinese Zhang Dan-Zhang Hao (64.72) e gli altri russi Maria Petrova-Alexei Tikhonov (64.27). Non c`erano coppie italiane in gara nel pattinaggio di figura.

[img:3a3774298d]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_83_photos_foto_18_imagebig.jpg[/img:3a3774298d] [b:3a3774298d]Totmianina and Marinin in azione[/b:3a3774298d]

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Titolo:
[size=18:489278fa90][color=red:489278fa90][b:489278fa90]Sci Nordico: 30 km uomini, bronzo a Piller Cottrer[/b:489278fa90][/color:489278fa90][/size:489278fa90]

[b:489278fa90]Torino, 12 febbraio - [/b:489278fa90]Eugeni Dementiev ha vinto la medaglia d`oro nella 30 km a inseguimento maschile; bronzo a Piller Cottrer. Eugeni Dementiev ha chiuso la propria prova con il tempo totale di 1 ora e 17 minuti, precedendo il norvegese Frode Estil, che all`inizio aveva rotto lo sci, e un ottimo Pietro Piller Cottrer, che ha lottato sin dall`inizio della gara per la medaglia d`oro.
Nel finale si e` perso Giorgio Di Centa, a lungo in corsa per una medaglia, che alla fine ha chiuso in quarta posizione.

[img:489278fa90]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_87_photos_foto_9_imagebig.jpg[/img:489278fa90] [b:489278fa90]Frode Estil, Eugeni Dementiev e l' italiano Piller Cottrer festeggiano i loro risultati sul podio[/b:489278fa90]

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Titolo:
[size=18:6ee70fdbe9][color=red:6ee70fdbe9][b:6ee70fdbe9]Short track: 1500, oro e argento coreani, Li terzo[/b:6ee70fdbe9][/color:6ee70fdbe9][/size:6ee70fdbe9]

[b:6ee70fdbe9]Torino, 12 febbraio -[/b:6ee70fdbe9] L`Asia irrompe nel medagliere attraverso lo short track. Il coreano Hyun-Soo Ahn vince l`oro nei 1500 in 2`25``341. Al secondo posto il suo connazionale Ho-Suk Lee, in 2`25``600, mentre il bronzo e` andato al cinese JiaJun Li, favorito dal pronostico ma giunto a oltre sei decimi: 2`26``005. Squalificato l`altro cinese, Ye Li, il quarto posto e` andato ad apannaggio del canadese Charles Hamelin e il quinto all`unico europeo rimasto in gara, l`ungherese Viktor Knoch.

[img:6ee70fdbe9]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_95_photos_foto_0_imagebig.jpg[/img:6ee70fdbe9] [b:6ee70fdbe9]Un immaggine della gara[/b:6ee70fdbe9]

morello
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[size=18:560bdc62c6][color=red:560bdc62c6][b:560bdc62c6]Hockey ghiaccio: il Canada `trita` la Russia[/b:560bdc62c6][/color:560bdc62c6][/size:560bdc62c6]

[b:560bdc62c6]Torino, 12 febbraio -[/b:560bdc62c6] Nel girone A il Canada ha superato la Russia con un secco 12-0 nella seconda giornata del torneo femminile di hockey. Le nordamericane, giustiziere dell`Italia nella partita d`apertura, hanno realizzato addirittura sette reti nel primo periodo in una gara che praticamente non ha avuto storia. Da segnalare una tripletta di Meghan Agosta, a segno nel giorno del suo 19.o compleanno. Il passaggio al giro delle medaglie, per le campionesse olimpiche in carica, e` certo.
Nell`altro girone gli Stati Uniti, argento a Salt Lake City, hanno superato per 5-0 la Germania in una partita in cui il goalie Pam Dreyer ha avuto ben poco da fare, con appena 10 parate. Ottima la prova del portiere tedesco, invece, dato che la cinquina al passivo e` arrivata a fronte di una squadra che e` andata al tiro ben 60 volte.

[img:560bdc62c6]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_93_photos_foto_7_imagebig.jpg[/img:560bdc62c6] [b:560bdc62c6]Un gol della canadese Gillian Apps[/b:560bdc62c6]

morello
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[size=18:35b9da8bae][color=red:35b9da8bae][b:35b9da8bae]Pattinaggio artistico: Totmianina-Marinin campioni[/b:35b9da8bae][/color:35b9da8bae][/size:35b9da8bae]

[b:35b9da8bae]Torino, 13 febbraio -[/b:35b9da8bae] I russi Tatiana Totmianina e Maxim Marinin hanno vinto l`oro nelle coppie d`artistico del pattinaggio di figura. I bicampioni del mondo hanno superato due coppie cinesi, con l`argento a Dan e Hao Zang, che hanno comunque vissuto un momento davvero difficile quando Dan si e` infortunata a un ginocchio sul primo salto lanciato, un quadruplo Salchow. Gli Zhang hanno comunque saputo riprendere il proprio esercizio dopo una breve sospensione, presentando un programma di altissimo livello che avrebbe davvero potuto mettere in crisi il dominio russo nella specialita` se tutto fosse andato secondo i piani cinesi.
Il bronzo e` andato a Xue Shen e Hongbo Zhao, che hanno incredibilmente migliorato la loro quinta posizione dopo il programma corto, mentre gli altri cinesi, Quing Pang e Jian Tong, hanno confermato il quarto posto ottenuto dopo la prima prova. Grande delusione per l`altra coppia russa, composta da Maria Petrova e Alexei Thikonov, che con un programma libero davvero disastroso (117.42) e` passata dal terzo posto provvisorio del corto a un deludente quinto finale, scavalcata dalla seconda e dalla terza coppia cinese.
Totmianina-Marinin hanno ottenuto un 204.8 (135.84 il punteggio del libero) complessivo nonostante un`incertezza su un salto lanciato, gli Zhang un 189.73 (125.01) e Shen-Zhao 186.91 (124.59).

[img:35b9da8bae]h**p://***.torino2006.org/bin/OlympicGames/photogallery/C_3_photogallery_102_photos_foto_18_imagebig.jpg[/img:35b9da8bae] [b:35b9da8bae]Tatiana Totmianina e Maxim Marinin campioni olimpici[/b:35b9da8bae]

[img:35b9da8bae]h**p://***.torino2006.org/ITA/OlympicGames/bin/news/C_3_news_ita_160645_paragraphs_paragrafo0_image.jpg[/img:35b9da8bae] [b:35b9da8bae]Il podio[/b:35b9da8bae]


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