PRIMA GIORNATA
ORO ALLA RUSSIA SECONDE LE AZZURRE !!!
Mosca (RUS), 22 settembre - Medaglia d`argento per la squadra italiana di Ginnastica Ritmica agli Europei in corso a Mosca. Con due esercizi valutati 16.075 ed un totale di 32.150 le ragazze di Emanuela Maccarani hanno bruciato la favoritissima Bielorussia, bronzo a 31.675, e la Bulgaria, campione del mondo ai nastri ma fuori dal podio continentale con 31.325.
L`oro naturalmente non e` mai stato in discussione. Il concorso d`insieme se lo aggiudicano, come a Riesa nel 2003, le russe, capaci di confezionare due prove ai limiti delle leggi fisiche. Davanti ad un pubblico ostile, ma con tanti tifosi giunti dall`Italia a far sentire il calore latino, la Santoni e compagne migliorano cosi` il bronzo di due anni fa in Germania e compiono l`ennesimo miracolo, vincendo una medaglia pregiatissima. Si temeva un quarto posto ed invece, le nostre libellule d`argento sono state le uniche vere rivali delle scuole dell`Est europeo.
SECONDA GIORNATA
ANCHE LE RUSSE JUNIORES VINCONO L'ORO SETTIMA L'ITALIA
Dopo una partenza bruciante, le azzurrine di ginnastica ritmica non riescono a migliorarsi con il nastro e le clavette e chiudono al 7° posto (85.525). Dopo 11 anni di assenza dalla rassegna continentale il concorso per nazioni junior assegna l’oro alla Russia (98.450) davanti alla Bielorussia (93.100) e alla Bulgaria (91.575). la prima a salire in pedana è Chiara Ianni (Armonia D’Abruzzo Chieti) che ottiene un 20.950 ai nastri, un po’ strettino (esecuzione 15.100; artistico 7.350; difficoltà 4.350). Senza italiani in giuria e dopo l’exploit di ieri forse la ginnasta abruzzese, nata il giorno di natale del 1991 e campionessa di categoria quest’anno a Spoleto, ha pagato colpe non sue. “Chiara è una che lancia alto – ha aggiunto Maura Rota, che, con Galina Epure, allena le piccole – ed il tetto basso della palestra di riscaldamento non ci ha certamente aiutate. L’esercizio nel complesso è stato buono, nonostante la chiusura non sia stata proprio eclatante. Credo che mezzo punto in più lo avrebbe meritato, come anche la finale. Così invece Chiara è 2^ riserva e noi siamo dietro Israele di pochi centesimi”. Martina Alicata Terranova, invece, ha fatto un 12° posto alle clavette, l’attrezzo preferito ma anche il più difficile e temuto. Dopo il sesto posto di ieri la ginnasta siciliana ha incassato un 21.000, tondo tondo, frutto di un 15.200 nell’esecuzione, 7.150 nell’artistico e 4.450 alle difficoltà. “Non è mai entrata in gara – ci spiega la Rota – pur senza perdite, rincorreva se stessa per recuperare e salvare”. “le è mancata l’esperienza dei grandi appuntamenti internazionali – rilancia la Epure – anche le sconfitte servono a costruire future vittorie”. Oggi pomeriggio, a partire dalle 15.00 (ora italiana), prende il via il concorso individuale senior. Per l’Italia, partira alla fune con il pettorale numero 5 Romina Laurito (Virtus Gallarate)
DOPPIETTA RUSSA NELL’INDIVIDUALE SENIOR, MA LA SESINA RUBA LA SCENA ALLA KABAEVA
Assegnata la terza medaglia di questi Europei di Ginnastica Ritmica. Dopo il concorso generale per gruppi vinto dalle ragazze di Valentina Ivanitskaya (Olesya Belougin, Elena Posevina, Natalia Zueva, Anna Gavrilenko, Daria Shkurikhina, Lina Gnirovskay) e quello per nazioni junior, dominato da Ekaterina Donich, Aleksandra Ermakova, Daria Kondakova e Natalia Pichyjkina, anche la finale delle individualiste senior finisce in mani russe. La sorpresa però è che non sono quelle della favoritissima Kabaeva, medaglia d’oro nell’All-around di Atene 2004 che finisce seconda con 69.150 dietro alla connazionale Vera Sesina, prima con 69.400 nella finale a 20 delle individualiste senior. Alina è apparsa leggermente appesantita ed ha commesso una grave perdita d’attrezzo alla fune, finita goffamente fuori pedana. Davanti ad un palazzetto stracolmo e festante così come non avevamo visto in occasione della finale per squadre, dove pure la Russia domina e strabilia, la ginnasta di Irina Viner ha dimostrato che non è facile, in questa disciplina, abbandonare e riprendere. Dopo l’oro olimpico, infatti, la Kabaeva aveva annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica. La voglia però di vincere davanti ai suoi tifosi l’ha spinta al grande rientro. Per l’atleta di Tashkent questa sarebbe stata la sesta affermazione in un concorso generale ai Campionati Europei. L’ultima volta che l’abbiamo vista sul gradino più alto del podio eravamo a Kiev nel giugno 2004. Terza l'ucraina Anna Bessonova (67.600). Ottima prova di Romina Laurito. La ginnasta di Gallarate, ha chiuso in 5^ posizione nel gruppo B con il punteggio di 57.200, dietro ad Irina Risenson (ISR) Jenifer Colino (SPA), Eleni Andriola (GRE) e Mojca Rode (SLO). A fine gara l’azzurra - capace di esprimersi molto bene al cerchio (14.725) e alle clavette (14.700) e di difendersi negli altri due attrezzi (13.875 alla fune e 13.900 al nastro), si è ritrovata in 15esima posizione, scavalcata dalle star del gruppo A. Ricordiamo che la Laurito era stata convocata dallo staff tecnico in virtù del posto conquistato da Julieta Cantaluppi nelle qualificazioni dello scorso anno. Sempre a Mosca, nell’edizione degli Europei 2005 la ginnasta di Fabriano era giunta 14esima e l’Italia Senior si piazzò al 9° posto nel Concorso per Nazioni, salendo di due gradini rispetto al 2004, quando finimmo 11esimi. Purtroppo l’esploit della Cantaluppi, che riuscì a ripetere il piazzamento della Zacchilli a Kiev, non ci impedì di retrocedere nel gruppo B, anche se, ad onor del vero, Romina Laurito e Beatrice Zancanaro, entrambe esordienti come Julieta,, si misurarono, per scelta tecnica, solo in due specialità ciascuna, giungendo rispettivamente al 49° e 50° posto in classifica.